Bologna, immatricolazioni auto di disabili: 440 nel 2018;
419 nel 2019; 288* nel 2020 (*dato aggiornato al 13/11/2020).
Il 3 dicembre si celebra la ‘Giornata Internazionale delle persone con disabilità’.Istituita nel 1981 – Anno Internazionale delle Persone Disabili – vuole promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità e sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita.
“L’accessibilità e l’inclusione nella mobilità sicura è un diritto che dobbiamo promuovere e garantire – ha affermato Federico Bendinelli, Presidente dell’Automobile Club di Bologna. Negli ultimi anni abbiamo realizzato varie iniziative importanti, ma rimane ancora molto da fare”.
Si ritiene, erroneamente, che la riduzione della mobilità personale sia un fenomeno che coinvolge solo una piccola percentuale di persone. In realtà, in Paesi come il nostro, nei quali l’aspettativa di vita è sempre più lunga, le persone anziane che, fisiologicamente, hanno ridotte capacità di mobilità sono sempre più numerose. A Bologna, nel 2015, gli over 65 erano 244.273: il 24,3% della popolazione residente; nel 2020, 248.473: il 24,4% (fonteISTAT). Sempre più numerose risultano, poi, le persone che, a causa d’incidente o malattia, vedono la loro capacità di muoversi più o meno compromessa, anche solo per brevi periodi.
L’autonomia della persona si esprime in modo significativo anche attraverso l’accesso alla mobilità, così come sottolinea l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 dai Governi dei 193 Paesi membri.
Automobile Club d’Italia ed Automobile Club Bologna sostengono e promuovono i diritti alla mobilità delle persone con disabilità, sia attraverso campagne di sensibilizzazione al rispetto delle regole volte a garantire tali diritti, sia fornendo i propri servizi istituzionali in modalità mirate a superare ogni impedimento.
Come ad esempio le iniziative realizzate da ACI – Automobile Club Bologna negli scorsi anni e dedicate all’utenza più debole, denominato “LA STRADA PER TUTTI”, una iniziativa di educazione stradale dedicata ai ragazzi NON UDENTI della città, realizzata oltretutto in collaborazione con la Fondazione Gualandi Bologna e l’ufficio Educazione stradale del Comune di Bologna.
Inoltre è bene ricordare che ACI offre i propri “Servizi a domicilio” riservati ai cittadini impossibilitati a recarsi presso gli sportelli degli Uffici Provinciali ACI, i quali possono richiedere – direttamente o tramite l’associazione di rappresentanza – l’espletamento di pratiche automobilistiche presso la propria residenza o la struttura che li accoglie (ospedale, casa di cura, ecc.), senza alcuna spesa aggiuntiva rispetto alle tariffe previste per l’espletamento della pratica.
L’ACI fa sentire la propria voce anche a livello internazionale, partecipando e collaborando con la FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile) alle iniziative promosse dalla Commissione per la disabilità e l’accessibilità – istituita tre anni fa e presieduta dalla pilota tetraplegica Nathalie McGloin – per promuovere soluzioni di trasporto accessibili e inclusive per tutti gli utenti della strada.
Attraverso la rete mondiale dei club membri della FIA e il loro impegno su queste tematiche, inoltre, l’Automobile Club d’Italia persegue l’obiettivo di assicurare agli utenti vulnerabili il diritto alla mobilità personale e l’accessibilità ad adeguate forme di guida e trasporto, sia pubblico che privato.
“Ogni giorno e non solo in una giornata così importante – ha concluso Bendinelli – l’Automobile Club di Bologna ricorda come ognuno di noi può fare la differenza facendo in modo che, anche nella mobilità, nessuno venga mai lasciato fuori né indietro”.
MDG