Evento speciale : LA “NOTTE FREAK” IN RICORDO DI ROBERTO ANTONI
La giornata di venerdì 11 giugno al Biografilm Festival di Bologna si è aperta con una proiezione del Concorso Internazionale. Per il suo The Fifth Story il regista iracheno Ahmed Abd ha intrapreso un viaggio emozionale attraverso quattro decadi di guerre e conflitti nel suo Paese soffermandosi su altrettanti personaggi: un giovane beduino, una giovane combattente yazida, un anziano che vive nella stazione ferroviaria di Baghdad ed il padre dell’autore, becchino di guerra. Alla proiezione, presente il produttore del documentario, Louai Haffar.
A seguire, per la sezione Biografilm Art & Music, il documentario Cinecittà, de Mussolini à la Dolce vita della regista francese Emmanuelle Nobécourt che offre uno sguardo inedito sulla storia dei più famosi studi cinematografici italiani, sottolineando lo sforzo dei registi, tra il 1937 e fino agli anni ’60, per aggirare le pressioni politiche mentre le produzioni cercavano di contrastare il predominio del cinema americano.
Per Biografilm Italia, la sezione competitiva dei documentari italiani, The Blunder of Love nel quale cui il regista Rocco Di Mento rievoca la storia del nonno defunto attraverso le testimonianze dei membri di tre generazioni della sua famiglia, scoprendo con loro un passato molto diverso da quello in cui lui aveva sempre creduto.
Un attesissimo evento speciale, la Notte Freak 2021, ha concluso poi la giornata del Biografilm Festival al Chiostro del complesso di Santa Cristina “della Fondazza”.
Nell’ambito del programma di festeggiamenti per il Cinquantesimo anniversario del DAMS, è stata ricordata la figura di Roberto “Freak” Antoni, lo scrittore, cantautore, poeta e performer bolognese scomparso nel 2014 che proprio al DAMS si laureò nel 1978. Per l’occasione il celebre gruppo di rock demenziale da lui fondato insieme ad altri amici studenti dell’Ateneo bolognese, gli Skiantos, si sono esibiti in un concerto acustico introdotto da Oderso Rubini, Ubaldo Pantani (che ci ha concesso, secondo il suo stile, una simpatica intervista), Eros Drusiani, Gianluca Morozzi ed Andrea Setti.
