1 e 2 dicembre con Fuga di Pablo Larraín, concorso “Fuori dal Giro” e proiezione speciale “Daniel Schmid” di Anna Albertano
XIX EDIZIONE FCP_ FESTIVAL DEL CINEMA DI PORRETTA TERME – 1-8 DICEMBRE
Prende il via la settimana di cinema che celebra il diciannovesimo anno di attività del Festival del Cinema di Porretta Terme, che per la prima volta si terrà online sulla piattaforma MYmovies.it. Una nuova dimensione, quella online che doveva costituire solamente una parte del Festival ma che a seguito dell’aggravarsi della situazione pandemica in corso, ha visto gli organizzatori dover rinunciare ad una edizione in presenza. Se da un lato non sarà possibile vivere l’esperienza unica del Festival del Cinema di Porretta, dall’altro ci sarà la possibilità di raggiungere un pubblico ancora più ampio. Per poter assistere a tutte le proiezioni sarà disponibile un abbonamento al prezzo di 9,90 euro.
MARTEDì 1 DICEMBRE
Alle ore 21 su Mymovies.it è in programma “Fuga” di Pablo Larraìn (2006, Argentina/Cile, 110 minuti), film con il quale il Festival inaugura una nuova sezione LA PRIMA VOLTA DI…, dedicato al film d’esordio di un cineasta. Un nuovo momento curioso e singolare, un’opportunità per mostrare l’evoluzione che un regista può attraversare nel corso degli anni della propria carriera e anche per capire quanto dell’originalità e della visione dietro la macchina da presa che lo ha fatto conoscere possa essere rimasta intatta.
Per l’esordio di questa sezione, il Festival propone il primo film del regista Pablo Larraìn che in Italia non è mai stato distribuito, pertanto per gli spettatori del Festival sarà un’occasione imperdibile.
Martedì 1 dicembre invece alle ore 17.00 ci
sarà un webinar sulla pagina Facebook del Festival dove, Roy Menarini,
critico cinematografico e docente all’Università di Bologna, parlerà
del cinema di Larraín.
SINOSSI _ Fuga
Eliseo Montalbán è un musicista intrappolato in una composizione incompiuta. Da piccolo ha assistito alla morte della sorella, uccisa sopra un pianoforte, e ha composto una melodia su questo tragico evento. Anni dopo, Ricardo Coppa, un musicista mediocre e senza talento, intraprende un viaggio alla ricerca di Montalbán e della sua dimenticata creazione musicale, con l’obiettivo di trasformare quella musica in una composizione propria.
MERCOLEDì 2 DICEMBRE
La seconda giornata del Festival si apre alle ore 18.00 con il cortometraggio “Daniel Schmid” di Anna Albertano (Documentario – Italia, 2020, 24′). La proiezione, in collaborazione con SNCCI – Sindacato Critici Cinematografici Italiani – Emilia Romagna Marche, il documentario è tratto da conversazioni di Luisa Ceretto, critica cinematografica, con il regista svizzero durante un suo soggiorno a Bologna alla fine degli anni Novanta, in occasione di una retrospettiva dei suoi film. Daniel Schmid parla della sua idea di cinema, della sua formazione, di incontri e sodalizi con attori e registi, in un racconto che a tratti rivela momenti importanti della sua biografia umana e artistica.
Alle ore 21 “Simple Women” di Chiara Malta, conJasmine Trinca ed Elina Löwensohn, apre il concorso “FUORI DAL GIRO” (arrivato alla ottava edizione e dedicato alle pellicole che hanno avuto una minore distribuzione in sala); il film, non ancora distribuito in sala, è stato presentato al Torino Film Festival 2019.
SINOSSI – Simple Women
Folgorata in adolescenza dalla visione di Simple Men di Hal Hartley, e dalla sua interprete Elina Löwensohn, da bambina Federica aveva sofferto di crisi epilettiche, proprio come la protagonista di quel film. Trent’anni dopo Federica, giovane regista impiegata presso la Televisione vaticana, incontra Elina, mito underground in leggero declino, a Roma per un ennesimo provino. Federica le propone di girare un film sulla sua vita, dall’infanzia nella Romania di Ceausescu ai cult-movie americani, ed è come la promessa di una rinascita. Sul set però niente va come previsto, perché il cinema è un’illusione e gli idoli sono sempre destinati a cadere dal piedistallo. Ma proprio quando tutto sembra sul punto di esplodere, il film come per magia trova una nuova forma.
MDG