Il leader leghista, in risposta ad un tweet del presidente del movimento Italia dei Diritti, Antonello De Pierro, lo apostrofa sui propri profili social con “povero ominicchio”
Il responsabile IdD per la Politica Interna, solidarizzando col suo presidente, ripercorre alcuni momenti censurabili della vita politica del “capitano!.
L’Italia dei Diritti stavolta mira al bersaglio grosso e lo fa in risposta ad un attacco subito dal presidente del movimento, il giornalista Antonello De Pierro, ad opera del c.d. leader della Lega Matteo Salvini. Il “Capitano”, così come viene chiamato dai suoi sostenitori, si è permesso di definire, sia sulla propria pagina Facebook, che sui suoi profili Twitter ed Instagram, De Pierro un “povero ominicchio”, in risposta ad un “cinguettio” di quest’ultimo sul suo profilo Twitter. La cosa non è certo passata inosservata, vista la mole di follower di cui Salvini gode sui social, così come non si sono fatti attendere i commenti da parte di esponenti leghisti e di suoi sostenitori, i quali sono arrivati anche agli insulti piuttosto pesanti su De Pierro. Non si puo’ certamente parlare di caduta di stile del “cazzaro”(come viene definito su facebook), inquanto Salvini non ha mai avuto stile…
Carlo Spinelli, responsabile nazionale per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti, solidarizzando con il proprio presidente commenta così:”Innanzitutto voglio ricordare a tutti, Salvini compreso, che Antonello De Pierro è stato vittima di un’aggressione mafiosa ad opera del boss Armando Spada per aver denunciato degli abusi edilizi di persone vicine all’omonimo clan e per questo, non solo non è stato mai tutelato ma ne sta pagando le conseguenze personalmente anche dal punto di vista professionale, quindi stiamo parlando di una persona che ha rischiato e rischia sulla propria pelle per difendere la legalità e i diritti dei cittadini. Detto questo voglio soffermarmi su quanto apparso sui profili social di Salvini, che è solito ogni anno dare a qualcuno dell’ominicchio; due anni fa è toccato ad Alan Friedman, lo scorso anno è stata la volta del deputato Riccardo Ricciardi e quest’anno nella lista è entrato anche De Pierro.
Come non ricordare poi – chiosa Spinelli – che nel 2009 a Pontida pronunciò la frase ‘senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani, son colerosi, terremotati, voi col sapone non vi siete mai lavati’. E potrei andare ancora avanti ma mi tengo le frasi celebri ed i comportamenti inappropriati del capitano leghista per il futuro.
MDG