Raid aerei in Siria: dopo accordo di tregua dispiegati in Turchia i primi aerei militari della coalizione anti IS
Sono quattro i caccia dell’Aeronautica Militare arabi che ieri sono arrivati alla base aerea di Incirlik in Turchia. Gli aerei da guerra sono giunti per partecipare alle missioni militari aeree condotte dalla coalizione anti IS per colpire uomini e mezzi dello Stato Islamico in Siria. Lo scorso martedì nella stessa base aerea militare turca erano atterrati due aerei cargo militari, C-130 che trasportano circa 30 avieri e personale vario dell’Aeronautica Militare dell’Arabia Saudita. Personale che aveva il compito appunto di predisporre la base al dispiegamento degli aerei da combattimento sauditi in arrivo. Si tratta della prima volta in assoluto che l’Arabia Saudita invii in Turchia suoi aerei militari. Gli aerei militari sauditi rientrano negli accordi raggiunti tra gli Stati Uniti e la Russia. Un cessate il fuoco è stato infatti, raggiunto in Siria ed entrerà in vigore alla mezzanotte di oggi Venerdì. L’accordo però, non contempla anche le forze islamiche dell’IS e altri gruppi terroristici come il ramo di al-Qaeda noto come il Nusra, o qualsiasi altro milizie designato come un gruppo terroristico da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ma solo le fazioni ribelle anti Assad. I jet militari sauditi si aggiungeranno a quelli degli altri Paesi partecipanti all’offensiva anti IS in Siria. Sono infatti, cinque i Paesi esteri che hanno messo i loro aerei da combattimento a disposizione della missione militare anti IS in Siria. L’Arabia Saudita si è anche offerta di schierare sue truppe di terra in Siria. Al momento la coalizione guidata dagli Stati Uniti contro il gruppo estremista dell’IS in Siria non si è ancora espressa sull’offerta.
Elodia Policarpio
