Accordo Italia-UNESCO: nascono i ‘caschi blu’ della cultura
Con l’intesa raggiunta tra Italia ed UNESCO nascono i ‘caschi blu’ della cultura. Si tratta del varo di una sorta di Task Force italiana per proteggere il patrimonio artistico mondiale. La cerimonia della firma si terrà domani presso le Terme di Diocleziano a Roma, per l’Italia ci sarà il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni mentre in rappresentanza dell’Unesco, il direttore generale, Irina Bokova. L’accordo prevede anche l’istituzione di un centro di formazione a Torino. L’ Unite for Heritage, questo è il nome che prenderà la nuova Task Force, sarà composta da personale specializzato, esperti civili, carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e da privati con riconosciuta esperienza nel settore. Tra i suoi compiti quella di valutare i rischi e quantificare i danni al patrimonio culturale, ideare piani d’azione e misure urgenti, supervisione tecnica e corsi di formazione al personale nazionale locale. Inoltre, l’unità dovrà fornire anche assistenza nel trasferimento di oggetti mobili in rifugi di sicurezza e rafforzare la lotta contro il saccheggio e il traffico illecito di beni culturali.
L’Italia è stata tra i primi Paesi a riconoscere la necessità di proteggere il patrimonio culturale quale elemento essenziale per la tutela del pluralismo culturale e religioso, anche nel quadro dell’azione internazionale di contrasto ideologico e finanziario al terrorismo. A tal fine, ha presentato all’Unesco la proposta dei ‘caschi blu’ della cultura. Di fatto si tratta dell’istituzione di un gruppo di pronto intervento per interventi di messa in sicurezza dei beni culturali e di contrasto ai traffici illeciti. La proposta italiana è stata adottata all’unanimità dalla 38° conferenza generale dell’organismo dell’Onu il 18 novembre 2015. L’Italia è già impegnata sul fronte del contrasto al traffico internazionale di beni culturali, co-presiedendo, con gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita, il “Counter finance working group” della Coalizione Globale anti-Daesh. La Farnesina, in particolare, sostiene oltre 170 missioni archeologiche in tutto il mondo. All’appuntamento di domani parteciperanno tra gli altri il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette ed il sindaco di Torino, Piero Fassino.
Elodia Policarpio